L’irrigazione e il suo sviluppo
Nel comprensorio Est Sesia l’irrigazione ha origini antichissime, risultando presente, sia pure su limitate estensioni, già prima dell’XI secolo.
Lo sviluppo dell’irrigazione – cenni storici
Per lo svolgimento di tutte le sue funzioni il comprensorio storico di Est Sesia, ossia quello corrispondente alla “Pianura irrigua novarese-lomellina” è suddiviso in Zone facenti riferimento ai settori serviti dai principali canali adduttori.
Le Zone comprendono:
- Distretti: articolazioni organizzative locali che provvedono all’irrigazione collettiva di un settore del comprensorio consorziale denominato “territorio distrettuale”, costituito da diverse proprietà aventi in comune le opere per la derivazione, l’adduzione e la distribuzione delle acque ai fini irrigui (rete distrettuale);
- Tenimenti isolati sono poderi costituiti da appezzamenti contigui di una stessa proprietà, facenti capo ad un unico accorpamento aziendale dotato di una propria rete di canali.
La Bonifica
Est Sesia, in quanto consorzio di bonifica, provvede all’esecuzione, manutenzione ed esercizio di un complesso sistema di opere, impianti e canali che assicura la salvaguardia del territorio e la tutela degli insediamenti civili dai fenomeni di piena improvvisa dei fiumi e dalle piogge eccessive.
Un immenso patrimonio che nei secoli, attraverso un’opera incessante di accurata gestione degli imponenti manufatti idraulici e irrigui, di canali e fontanili, ha trasformato il territorio per renderlo sicuro, abitabile e fertile.
Oggi si parla di ‘multifunzionalità’ dell’azione di bonifica per via del contesto di competenze trasversali che i consorzi hanno nel tempo acquisito e che contemplano la difesa, l’assetto e l’utilizzazione del suolo, la salvaguardia dell’ambiente, la protezione della natura, la valorizzazione del paesaggio, la produzione di energia pulita, l’organizzazione di spazi per lo sport e la ricreazione, l’allestimento di musei per la conoscenza della storia del territorio e delle sue genti.
La L. R. della Lombardia n. 7 del 16 giugno 2003 “Norme in materia di bonifica ed irrigazione” stabilisce all’art. 15 che “il consorzio di bonifica elabora, sulla base di criteri ed indirizzi deliberati dalla Giunta regionale, un piano di classifica degli immobili, al fine di individuare i benefici derivanti dalle opere di bonifica e di stabilire gli indici ed i parametri per la quantificazione dei medesimi”, in seguito abrogata e sostituita dalla
L. R. n. 31 del 5 dicembre 2008 (art.90).
Ad oggi il contributo di bonifica è applicato nella Zona “Valle del Ticino” secondo quanto stabilito dal Piano di classificazione degli immobili.