Castello Visconteo Sforzesco di Novara
18 settembre – 6 ottobre 2019
Nel 1482 Leonardo da Vinci scrisse a Ludovico il Moro – per essere accolto dalla corte sforzesca – una lettera di presentazione in dieci punti dove il genio dichiarava di saper “conducer aqua da uno loco ad uno altro”
Di quest’abilità sicuramente si avvalse Ludovico Maria Sforza, che aveva interesse particolare a migliorare l’irrigazione nel Novarese e nella Lomellina attraverso la progettazione di nuovi canali.
Ludovico fu mecenate del Genio Vinciano per quasi vent’anni, ma purtroppo la sua storia di gloria e splendori si interrompe nel 1500, proprio a Novara, sconfitto dai Francesi. Anche Leonardo dovrà lasciare queste terre per trovare nuovi committenti, abbandonando così per sempre alcune delle opere incompiute.
L’eredità lasciata da questi due grandi personaggi è stata raccolta dai diversi Enti e Consorzi di irrigazione e bonifica che ancora oggi continuano ad essere il motore delle attività produttive di queste aree; una costante e silenziosa, ma essenziale, opera che viene testimoniata all’interno della mostra organizzata da Est Sesia: “Acque e Territorio. L’eredità di Leonardo da Vinci”.
Tra le diverse suggestioni presenti, le fotografie dei soci della Società Fotografica Novarese ci permetteranno di vedere alcuni dei luoghi che lo stesso Leonardo osservò e studiò. Ma non solo. Oltre alle capacità ingegneristiche del Genio Vinciano verranno approfonditi altri aspetti dell’opera di Leonardo con due appuntamenti dedicati.
Infine, c’è ancora una faccenda che da 500 anni aspetta di essere risolta … ci proveremo qui dove si svolse il malfatto con un processo alla Storia.
La Mostra
Sebbene non siano rintracciabili documenti certi riguardanti la presenza di Leonardo nel territorio novarese è possibile rilevare testimonianze interessanti dei suoi studi nella storia di due vie d’acqua quattrocentesche che ancora oggi vivificano il territorio risicolo novarese e lomellino come la Roggia Mora e il Naviglio Sforzesco. Leonardo ha sicuramente lasciato la sua “impronta” nel territorio piemontese citando il Naviglio d’Ivrea nel Codice Atlantico disegnandone “il sorpasso della Dora”.
Gli echi delle antiche acque irrigue avranno come sede le sale del Castello Visconteo Sforzesco di Novara e condurranno lo spettatore a scoprire i segreti della contemporaneità di questostraordinario talento in relazione agli studi di valorizzazione dell’acqua distribuita tra Piemonte e, attraverso il sistema idrico artificiale, regolato dai consorzi di bonifica.
Per l’occasione saranno esposti i modelli di legno – perfettamente funzionanti – tratti dai codici Leonardeschi provenienti dall’Ecomuseo del Mulino di Mora Bassa che dialogheranno con antichi documenti e mappe ritrovate nell’Archivio Storico delle Acque e delle Terre Irrigue di Est Sesia.
Acque, meccanismi, progetti; la mostra vuole indagare l’eredità del pensiero di Leonardo indirizzato a migliorare senza posa il territorio cercandone testimonianze nel sistema irriguo piemontese e lombardo dei giorni nostri, un insieme unico a livello europeo che con inventiva e costanza permette la coltivazione del riso su larga scala.
Irrigazione, bonifica, misura e governo della forza idraulica per l’agricoltura e per la difesa dai rischi idrogeologici dei fiumi.
Le sale espositive parleranno di temi più che mai attuali affrontati già da Leonardo che ancora oggi rappresentano le peculiarità dei consorzi di bonifica italiani.
La mostra dà spazio anche ad immagini e paesaggi d’acqua allargando l’obiettivo a tutto il territorio agricolo-irriguo italiano intrecciato di storia, arte e inventiva: una vera macchina che produce ogni giorno incantevoli scenografie di stampo leonardesco che non finiranno mai di stupire i visitatori.
La mostra è a cura di Est Sesia e Fondazione Castello, con la collaborazione di:
• ANBI – Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue
• Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia
• Consorzio di Bonifica Est-Ticino Villoresi
• Anbi Piemonte
• Anbi Lombardia – URBIM
• Ente Nazionale Risi
• Comune di Novara
• Camera di Commercio di Novara
• Atl Novara – Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale Provincia di Novara
• Arte Lab
• Società Fotografica Novarese
• La Città Ideale – Mulino di Mora Bassa
Orari di apertura:
• dal martedì al venerdì al mattino con ingresso riservato alle scuole su prenotazione, pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00;
• sabato e domenica: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00;
• lunedì chiuso
Ingresso gratuito
L’ALTRO LEONARDO
Mercoledì 18 settembre – ore 21
“LA DAMA CON L’ERMELLINO” DI LEONARDO DA VINCI: MISTERO DI UN DIPINTO
Joanna Kilian, curatrice della pittura italiana al Museo Nazionale di Varsavia, ci parlerà di un quadro leggendario che ha cambiato la storia dell’arte: “La dama con l’ermellino” di Leonardo da Vinci che oggi è nel Castello di Wawel a Cracovia.
Perché questa donna, molto giovane e bella, stringe fra le braccia un ermellino?
Chi mai avrebbe ordinato a Leonardo di realizzare quest’opera insolita?
Com’è giunta in Polonia, lontano dall’Italia e dalla Francia dove l’artista visse l’ultima parte della sua vita?
E poi la domanda più importante: qual è il segreto della bellezza ipnotica di questa donna misteriosa?
Capiremo la grandezza di Leonardo guardando il dipinto da vicino, ne apprezzeremo lo splendore e l’accuratezza dei dettagli e scopriremo anche alcuni segreti del suo genio.
Curatrice di varie mostre della pittura italiana, tra le quali “Caravaggio. La Deposizione – Il capolavoro della Pinacoteca Vaticana e diverse facce del caravaggismo”, “Il Guercino. Trionfo del barocco” “Brescia. The Renaissance in Nothern Italy”.
Ha condotto diverse ricerche su problematiche iconografiche di artisti italiani tra XV e XVII secolo.
Promotrice di scambi culturali tra Italia e Polonia, partecipa e organizza convegni e conferenze per promuovere l’arte italiana spesso in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia. Fa parte del Comitato Scientifico del Centro Studi Internazionale “Il Guercino”.
Mercoledì 2 ottobre – ore 18.00
LE TAVOLE ANATOMICHE DI LEONARDO
Giancarlo Andenna, professore Emerito dell’Università Cattolica di Milano, Accademico dei Lincei e Filippo Renò, professore associato Facoltà di Medicina di Novara, Università del Piemonte Orientale parleranno durante questa conferenza su uno degli aspetti forse meno noti del genio vinciano: i suoi studi sul corpo umano.
Grazie a questo evento il pubblico scoprirà un nuovo aspetto del lavoro di Leonardo da Vinci, che è conosciuto ai più soprattutto per le sue opere artistiche e ingegneristiche.