29 Aprile 2022

LE PRIME PIOGGE NON RISTORANO LE PREOCCUPAZIONI PER L’IRRIGAZIONE: I Consorzi e gli agricoltori attivano all’Est Sesia un Tavolo congiunto per monitorare i mesi futuri.

Con le prime risaie allagate da agricoltori pionieri utilizzando le poche acque disponibili, su consiglio dei Consorzi irrigui e di bonifica piemontesi e lombardi, sono arrivate le prime scarse precipitazioni sui terreni assetati da oltre 3 mesi di completa siccità.

I dati idrologici odierni, forniti dalle stazioni di monitoraggio dei Consorzi stessi e dall’ARPA Piemonte e Lombardia, non offrono però grandi rassicurazioni per la stagione irrigua appena iniziata.

Venerdì 22 aprile presso l’Associazione Irrigazione Est Sesia di Novara è stato convocato un incontro urgente per affrontare la grave crisi idrica che ancora può mettere a rischio i raccolti nei futuri mesi estivi.

All’incontro, presieduto dai tre Presidenti di Est Sesia, Ovest Sesia e Baraggia Biellese e Vercellese, e sostenuto tecnicamente dai tre rispettivi Direttori, hanno aderito i principali rappresentanti politici e delle Istituzioni che hanno ascoltato il grido di allarme dei Consorzi irrigui e dei rappresentati delle Associazioni di categoria agricole. (Erano presenti, tra gli altri, per la Regione Piemonte, l’Assessore all’Ambiente Matteo Marnati e il suo dirigente dott. Mancin, i Dirigenti dell’Agricoltura, dott. Balocco e dott. Cumino, il Presidente della Provincia di Vercelli Eraldo Botta e il Vicepresidente Gilardino, il Presidente Ente Risi Paolo Carrà, il Vice Presidente ANBI Piemonte sen. Giorgio Maria Bergesio.)

Dall’incontro è emerso lo spirito di coesione per cercare soluzioni a lungo termine condivise anche con le esigenze idroelettriche per fare tesoro delle criticità dei mesi passati.  Gli intervenuti sono concordi nell’attivare da subito un Tavolo Tecnico comune che monitori la situazione periodicamente per gestire l’irrigazione nei prossimi mesi estivi superando le soluzioni emergenziali.

Ma non solo: i rappresentanti del mondo politico hanno assicurato la piena disponibilità ad attivare i necessari sostegni pubblici per avviare un piano di nuove infrastrutture idrauliche ed invasi per trattenere le acque di pioggia   per evitare le carenze del passato, o per meglio sfruttare il grande invaso della falda freatica, con opportune ricariche estive e jemali.

“L’agricoltura irrigua non può più aspettare: servono azioni immediate di lungimiranza e coraggio nella gestione dell’acqua”. I Consorzi sono al lavoro per dare il loro contributo di progetti e conoscenze ma occorre la sicurezza dei necessari sostegni economici anche alla luce dell’attuale fase di emergenza alimentare ed energetica che sta attraversando il Paese.