Oggi, venerdì 18 giugno, l’Associazione Irrigazione Est Sesia, presso la sede di Novara, ha incontrato i rappresentanti delle Associazioni Agricole di Categoria delle provincie di Novara, Pavia e Vercelli. Lo scopo dell’incontro è stato quello di analizzare le azioni atte a mitigare e contrastare la grave situazione di carenza idrica che sta colpendo l’intero comprensorio irrigato dall’Associazione.
Il patrimonio agricolo e ambientale novarese, vercellese e lomellino è minacciato dalla diffusione ormai sempre maggiore della nuova tecnica della semina del riso a file interrate, la cosiddetta “semina in asciutta”. Infatti, la scarsa diffusione della semina tradizionale in sommersione (ad oggi possiamo stimare che nel comprensorio Est Sesia solo il 10-15% della superficie a riso è coltivato in sommersione), non sta consentendo il ricarico della falda, con la conseguente difficoltà nella riattivazione dei fontanili.
In questi giorni, infatti, nonostante gli imbocchi dei canali siano a pieno regime, si evidenziano gravi ed estese situazioni di carenza idrica localizzate soprattutto nella parte sud del comprensorio (con punte oltre il 70%): per compensare la situazione aggravatasi rapidamente in pochi giorni con l’incremento delle richieste (molte bocche erano ancora chiuse), si è resa necessaria l’adozione di forti riduzioni alle dispense idriche (35%). I problemi sono destinati ad aumentare, in assenza di provvidenziali precipitazioni, nel momento in cui la sommersione delle risaie seminate in asciutta coinciderà con la prima bagnatura del mais, questa concomitanza determinerà inevitabili criticità, causando danni che possono arrivare, in alcuni casi, alla perdita dei raccolti. Nei mesi che verranno bisognerà utilizzare al meglio la poca risorsa disponibile.
18 Giugno 2021